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Il collegamento

Quando avrete scelto la disposizione definitiva dei vostro sistema hi-fi dovrete completare la installazione con i cavi giusti a seconda della lunghezza necessaria.
(Tratto da un manuale d’uso scritto da me per la ESB nel 1984)

Il collegamento dei diffusori all’amplificatore deve essere effettuato con cavi opportuni. Senza voler scomodare le più strane “filosofie” e credenze quasi “magiche” che infestano da tempo il campo (propugnate per lo più da sedicenti esperti di capacità critiche e morali molto dubbie…) si deve comunque prendere atto che non può esser utilizzato un cavo qualunque purché conduttore.

Collegamento

Collegamento

Oltre a prestare la massima attenzione perché il collegamento dei due sistemi sia senza possibilità di dubbio “in fase” (pena un grave decadimento sia della risposta alle basse frequenze che della coerenza e della stabilità prospettica della scena acustica), si dovrà aver cura di impiegare il cavo adatto in funzione della impedenza dei diffusori e della loro distanza dall’amplificatore.

- Il migliore trasferimento della potenza dei vostro amplificatore agli altoparlanti avviene quando la “resistenza” dei cavi è molto bassa, altrimenti la potenza elettrica fornita verrà sprecata per riscaldare il filo.

- La resistenza dei cavo diminuisce al diminuire della sua lunghezza ed all’aumentare della sua sezione.

Abbiamo calcolato il valore di resistenza accettabile nella ipotesi di alterazioni della risposta dei diffusori inferiori a 0,2 dB (praticamente non udibile) per un’impedenza nominale dei diffusori non inferiore a 6 ohm e il risultato è che si dovrebbe utilizzare un cavo avente ciascun conduttore da 2,5 mm2 di sezione per lunghezze di collegamento fino ad un massimo di quattro metri, aumentando via via la sezione in proporzione diretta all’aumento della lunghezza (ad esempio per una distanza amplificatore-cassa di 8 metri sarebbe necessario un cavo a due conduttori ognuno da 5 mm2: in pratica un cavo speciale “grosso”; per una distanza amplificatore cassa di 2 metri invece basterebbero 1,25 mm2).

Nel caso si accettino alterazioni della risposta di 0,4 dB (ancora accettabile), ed il diffusore sia da 6 ohm o più, si potrà usare un cavo da 1,5 mm2 (normale filo rosso e nero “grosso”) fino alla massima distanza di 4 metri e poi seguire la stessa regola del raddoppio della superficie della sezione per ogni raddoppio della distanza.

Il cavo che dovrete usare, oltre ad avere i conduttori di sezione adeguata, dovrà anche avere i due conduttori relativi a ciascuna cassa molto vicini fra loro. Vanno bene perciò tutti i tipi di piattina “unita” normalmente in commercio, mentre sono da evitare le piattine spaziate o addirittura le coppie di cavi unipolari non intrecciate. Questa esigenza nasce dal fatto che due fili non intimamente intrecciati o ravvicinati, costituiscono in pratica una spira avente una induttanza non trascurabile, in grado di attenuare drasticamente il livello delle note alte riprodotto dai vostri altoparlanti.