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EMPS – Versione 3

Tratto da un messaggio del mio forum privato

Tempo fa ho letto su internet che che un ricercatore russo avrebbe scoperto che facendo ruotare un magnete ad una velocità sufficientemente elevata questo mostrava di perdere peso (non so però secondo quale asse, rispetto ai suoi poli).
Questa mattina mi è venuta voglia di provare a far mente locale su cosa potrebbe succedere se si riuscisse a porre un magnete in rotazione ad una velocità tale che le linee di forza da esso generate fossero costrette a spostarsi ad una velocità periferica frazione significativa della velocità della luce c.
Beh… Non è che sia tutto così semplice. In pratica noi sappiamo che tali linee di forza non si instaurano “istantaneamente” e che se a partire da una data posizione angolare noi imprimiamo una veloce rotazione di tot gradi (proviamo per il momento ad ipotizzarla addirittura istantanea) al nostro magnete, le nuove linee di forza che questo “proietterà” nello spazio circostante impiegheranno un certo tempo a formarsi ed è possibile che quando si saranno instaurate avranno comunque fatto in tempo ad interagire con parte di quelle preesistenti generate dal magnete nella sua posizione di partenza, che però non occupa più. Insomma studiando bene il tutto, non è detto che modulando opportunamente posizione e dimensioni del magnete e sua velocità di rotazione non si possa effettivamente assistere ad un effetto propulsivo che, ove fosse opposto alla forza di gravità, gli farebbe effettivamente perdere peso.
Per ora mi fermo qui. Come vedete è solo un abbozzo concettuale molto rozzo (non ho ancora individuato le effettive interazioni temporali necessarie per ottenere l’effetto desiderato) e non sono ancora riuscito a vedere cosa avverrebbe effettivamente dal punto di vista quantitativo in condizioni sia pure del tutto ipotetiche (più o meno come nel caso della famosa “sfera pulsante” quando si ragiona di acustica…). Però, per una volta, non mi dispiacerebbe che qualcun altro si potesse applicare a definire un modello ideale plausibile di questo “magnete rotante” ed a scrivere le equazioni che ci potrebbero dire cosa potrebbe succedere al variare dei vari parametri coinvolti (ove il modello matematico fosse messo dentro ad un PC…).
L’unico parametro che non potrebbe variare punto sarebbe la solita costante c (ovvero la velocità alla quale le linee di forza “cambierebbero forma”)…


EMPS (Electromagnetic Propulsion System)
ULTERIORE ESEMPLIFICAZIONE
PROSEGUENDO…
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EMPS VERSIONE 2